Non si pensa al Monferrato come terroir ideale per la dimora di vitigni vocati alla produzione di spumanti, ma Enrico Riccardo Morando 17 anni fa ebbe l'idea di predisporre un impianto di 5 ettari di Pinot Noir a Castagnole Monferrato per creare un grande metodo classico piemontese.
I francesi in questo fanno scuola, si sa, e sulla traccia di un processo seguito fedelmente il primo degorgement a dieci anni dall'imbottigliamento è avvenuto nel 2020 per mano di Franco Morando, terza generazione di una famiglia di grandi imprenditori piemontesi, che ha saputo trasformare l'intuizione del nonno in un vino di nobile levatura.
120 + 1, la prima sboccatura dopo dieci anni a cui si aggiunge il giorno dedicato alla liquer d'expedition in cui si sono utilizzati solo vini della stessa Cuvée.
“120+1 è il mio vino del cuore – chiosa Franco Morando – è il sogno di mio nonno, la voglia di sperimentare superando confini e pregiudizi. L'ultima sboccatura ha rivelato un vino bilanciato e appagante, con un'ampia e generosa complessità al naso e una verticalità in bocca sostenuta da una bilanciata acidità. Il mix perfetto che ne esalta il piacere se bevuto giovane o conservato in cantina per esaltarne la complessità, un gratificante sorso di elegante freschezza che lascia spazio al ristoro in questa torrida estate”.
Elaborazione:
Spumante ottenuto dalla pressatura soffice di uve a bacca nera, secondo i rigidi dettami del Metodo Classico. Lungo affinamento sui lieviti in ambienti a temperatura controllata, Degorgement effettuato dopo 10 anni di maturazione, utilizzando per le procedure di colmatura soltanto vino della stessa cuvée.
Colore:
Giallo paglierino con riflessi dorati.
Profumo:
Bouquet fine, persistente ed equilibrato con sentori di nocciole tostate e crosta di pane.
Aspetto visivo:
Perlage fine e persistente perfettamente legato alla struttura del vino.
Sapore:
Al palato si presenta complesso, cremoso, intenso e elegante con una piacevole acidità, seguita da una persistente sapidità.
Bottiglia:
Spumante Metodo Classico 900 g. Limited edition. Vetro tipo uvag.
Tappo:
Diam 30,5×48.
Formati disponibili:
Bottiglia 0,75 L.
Gradazione alcolica:
Da 11,50 a 12,50 gradi.
Confezione:
Cassa legno di abete orizzontale 3+3 con velina in carta-seta.
Un anfiteatro di colline e vigneti
Una delle peculiarità che da sempre distingue Montalbera nel panorama piemontese è quella di essere una realtà a cavallo tra le due grandi zone vinicole del Piemonte: il Monferrato e le Langhe.
L'azienda Agricola Montalbera nasce all'inizio del ventesimo secolo in un territorio compreso fra i comuni di Grana, Castagnole Monferrato e Montemagno.
Verso la metà degli anni ottanta, la famiglia Morando, adotta una politica di espansione non ancora ultimata, con l'acquisizione di terreni confinanti e l'impianto diretto di nuovi vigneti, prevalentemente a Ruchè. Oggi l'azienda è circondata da vigneti di proprietà disposti in forma circolare a corpo unico in posizione interamente collinare, con esposizioni diverse e suoli che vanno dall'argilloso al calcareo.