Quando si decide di acquistare una macchina da caffè, bisogna fare attenzione alla sua compatibilità. Infatti, esistono diverse tipologie di preparati caffè che possono adattarsi alle macchine, secondo le caratteristiche di fabbricazione. Andiamo a vedere quali sono le maggiori differenze tra i principali tipi di preparati: caffè in cialde, in capsule o in polvere.
Le cialde sono degli involucri realizzati in carta filtrante che contengono una dose di caffè. Le cialde sono vantaggiose perché non vi è spreco di caffè, ma tutto quello contenuto nella confezione è utilizzato per la dose. Inoltre, sono compostabili, perciò possono essere smaltite nell'umido.
Le capsule sono degli involucri composti da materiali rigidi come alluminio e plastica. Anche in questo caso non vi è spreco di caffè, tuttavia spesso il materiale con cui le capsule sono fatte è difficile da smaltire.
Quando si parla di caffè in polvere, si intende una miscela di caffè macinata molto fine. Il caffè in polvere richiede di effettuare le dosi a mano. Questa operazione può portare a cadute impreviste di caffè durante le preparazioni. Tuttavia, si tratta senza dubbio di un'opzione sostenibile, visto che il caffè in polvere può essere direttamente buttato nell'umido e la sua confezione normalmente permette di produrre svariate dosi di caffè. Inoltre, è l'opzione che costa meno tra tutte. Una miscela di norma richiede una spesa di 20 euro al chilo, perciò un singolo caffè costa circa 16 centesimi.
In definitiva, se il vostro obiettivo è risparmiare e allo stesso tempo minimizzare l'impatto sull'ambiente, il caffè in polvere è l'ideale.