L’azienda D’Angelo rappresenta, da quasi un secolo, uno dei simboli della storia dell’Aglianico del Vulture. Un viaggio nel mondo del vino che attraversa quattro generazioni della famiglia, fino ad arrivare a Erminia e Rocco, attuali titolari del marchio. L’azienda è situata nella zona più classica di produzione dell’Aglianico del Vulture, vino sempre più apprezzato nel panorama italiano e diventato oramai un simbolo del Made in Basilicata. L’Aglianico del Vulture è un vino DOC della regione Basilicata ottenuto da uve del vitigno Aglianico coltivate nell’area del Vulture, in provincia di Potenza.
La denominazione di origine controllata è stata registrata ufficialmente nel 1971.
L’Aglianico è considerato uno dei vitigni più pregiati e antichi d’Italia, vanta infatti origini millenarie, che probabilmente risalgono fino ai tempi dell’Antica Grecia. Coltivato e amato sia in Italia che all’estero, l’Aglianico è un vitigno a bacca rossa da cui nasce un vino dal carattere forte, strutturato e deciso.
Storia ed etimologia dell’Aglianico
La storia dell’Aglianico si perde nella notte dei tempi ed è molto difficile stabilire con precisione la sua origine. Pare che sia stato introdotto dai Greci nelle loro colonie dell’Italia meridionale intorno al VII-VI secolo a.C. Fra le testimonianze materiali si è soliti citare il ritrovamento di un torchio di epoca romana nella zona di Rionero in Vulture e un’antica moneta bronzea raffigurante la divinità del dio greco Dionisio (Bacco nella trasposizione romana) ritrovata nella zona di Venosa. Tra le testimonianze storico-letterarie si ricordano invece le famose lodi al vino del poeta romano Orazio che era originario proprio di Venosa.
Anche l’origine del nome è piuttosto incerta e misteriosa. Per molto tempo si è creduto che il termine Aglianico derivasse dalla parola Ellenico – a conferma della sua antica paternità greca – e che tale parola si stata “storpiata” nel periodo di dominazione aragonese, diventando appunto Aglianico. Secondo un’altra teoria – introdotta da Manuela Piancastelli – il termine Aglianico deriverebbe invece dalla parola greca “agleukinosicos” ovvero “vino privo di zucchero/glucosio”
Zone di produzione
L’Aglianico è un vitigno coltivato principalmente in Basilicata, in Campania e, in maniera minore in alcune zone della Puglia, Molise e Calabria. All’estero sono cominciati – soprattutto negli ultimi anni – tentativi di coltivazione in alcune zone dell’Australia e della California.