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Gargano, alla scoperta della Valle Degli Eremi con “GRANI FUTURI”

Pane e olio. Pane e aglio selvatico. Furnara per un giorno. Sfida del pancotto. L’evento nazionale del pane sabato 6 e domenica 7 maggio. Alle ore 11.30 di sabato premiazione “furnara per un giorno” e domenica premiazione ore 13 per il migliore pancotto.
Photo credits: Antonio Cera, fonte ufficio stampa

Il pancotto che torna a tavola. Sono queste alcune delle tematiche che Grani Futuri 2023 porterà (diciamo) a tavola, e che si possono racchiudere in una sola parola: sostenibilità.

La due giorni della quinta edizione di Grani Futuri, ideata dal fornaio economista Antonio Cera, prenderà il via sabato 6 maggio in una nuova sede, Stignano a pochi chilometri da San Marco in Lamis nel Gargano, con un programma articolato che prevede una parte esperienziale per gli ospiti invitati da tutta Italia per il cosiddetto “pensatoio” del pane, ed una parte dedicata al forno ed ai fornelli con partecipanti dal Gargano, dove è nato il Movimento Futurista del Pane.

L'intensa attività di brainstorming inizierà alle ore 11.30, con il convegno di apertura subito dopo la premiazione di “Furnara per un giorno” con le 12 sfidanti provenienti da 6 Comuni del foggiano che sono già impegnate nei preparativi. Nel forno Sammarco della famiglia Cera sono stati consegnate le farine, ciascuno sta realizzando il suo impasto, secondo la propria ricetta segreta, nei paesi di San Marco in Lamis, Rignano Garganico, San Giovanni Rotondo, Lesina, Sannicandro Garganico, Monte Sant'Angelo.

Una intera filiera del , che di solito non si incontra, dalle ore 11.30 in poi si confronterà su “Ripartire dal Pane” con la partecipazione di Fulvio Zendrini, esperto in marketing food e travel, Monica Caradonna giornalista enogastronomica di Rai 1 e Rai 2, Domingo Schingaro del ristorante stellato Due Camini di Borgo Egnazia, il fornaio economista Antonio Cera ideatore di Grani Futuri, con un moderatore di eccezione: Maria Carmela Ostillio, docente di Marketing and Sales SDA Bocconi School of Management.

Grani Futuri 2023, che per quest'anno sarà senza stand aperti al pubblico, rappresenta l'occasione per valorizzare un altro luogo nei dintorni di San Marco in Lamis: Stignano, anche per il turismo enogastronomico e il foraging, ovvero la conoscenza e la raccolta di erbe spontanee commestibili. Sapete riconoscere i vari tipi di aglio selvatico? Avete mai cavato un lampascione dal terreno? Alle ore 9, sia di sabato 6 maggio che di domenica 7 maggio, la passeggiata botanica riservata agli ospiti di Grani Futuri porterà sotto i riflettori le piante dimenticate dalla modernità che prosperano nei quattro ettari che circondano il convento di Stignano, con gemme della natura come l'aglio roseo e bianco, qui nelle foto allegate a cura di Giovanni Russo, di cui si autorizza la diffusione gratuita con la richiesta di citare l'autore.

Domenica 7 maggio, dalle ore 11.30 in poi il format innovativo dell'edizione 2023 di Grani Futuri si concentrerà sulla riduzione dello spreco di pane raffermo. La “Prova del Pancotto” è la sfida avvincente che metterà a confronto le tradizioni culinarie del Gargano con la partecipazione dei sindaci del territorio garganico e di chef della tipicità, che ci riporterà all'utilizzo del pane duro che in Italia, oggi viene troppo spesso buttato via.

“Grani Futuri” 2023 verrà realizzata grazie agli sponsor Lo Chalet Dei , Varvaglione Vini, Menhir Salento, Pinsan Battel, Forno Sanmarco, Masseria Montaratro, D'Alfonso Del Sordo vini, Primabio, Spirito Contadino, Zilletta di Brancia, Mulino Marino, Ercole Maggio, Amadei, Agri Bio Trotta, Azienda Agricola Bramante, Selezione Sabatino, Fiorista Cursio, con il patrocinio del Comune di San Marco in Lamis, della Regione , dell'Ente Parco del Gargano.

Il programma completo di Grani Futuri 2023 è in questo link:

Informazioni sulla pubblicazione

Testo inviato da: Mariella Belloni

Licenza di distribuzione:

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Redazione

Co-founder Fooday.it, dal 1996 creo e gestisco progetti editoriali online.
cecchi@puntoweb.net

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