Close

Login

Close

Register

Close

Lost Password

Il caffè in capsule inquina meno di quello preparato con la moka

Nuovi studi affermano che a livello globale prepararsi il caffè con la macchinetta di casa inquina meno rispetto a una tazzina fatta con la tradizionale moka.

A leggere un titolo del genere verrebbe quasi da ridere, se non ci fosse di mezzo la salute del pianeta e il surriscaldamento globale. Ma a dirlo non è un amante del caffè “comodo” fatto in casa tramite la macchinetta, bensì uno studio serio ed approfondito condotto dall'Università del Quebec.

I ricercatori canadesi hanno preso in considerazione l'intero ciclo di produzione del caffè, le dosi impiegate sia nella moka che per la produzione delle capsule, senza dimenticare l'acqua e l'elettricità necessarie per la preparazione di una tazzina di caffè con i due metodi.

I risultati di questi studi vanno in netta controtendenza rispetto ai tanti articoli che si trovano sul web e che puntano il dito contro tutte quelle aziende che producono e vendono caffè in capsule. La preparazione di una tazzina di caffè con la moka può richiedere fino a 1,5 volte in più di anidride carbonica rispetto alle capsule.

Per prima cosa c'è da considerare il fatto che nella moka in genere viene messo più caffè rispetto alla dose “standard” contenuta nella capsula. Considerando l'intero ciclo di produzione del caffè, e moltiplicando per alcuni miliardi le quantità “eccedenti” in tutto il mondo, questo impatta negativamente sulle emissioni di anidride carbonica a livello globale.

Ciò che mette in evidenza questo studio, infatti, è il fatto che la coltivazione del caffè è responsabile di un'alta percentuale di emissioni di CO2, soprattutto nelle aree del mondo in cui è assai presente questa pianta. Tra irrigazioni intensive, abbondante uso di concimi e pesticidi e la deforestazione necessaria per far posto alle piante di caffè, ogni anno questa coltura immette enormi quantitativi di anidride carbonica.

Poi c'è anche il discorso della maggiore quantità di energia richiesta per scaldare la moka, portare l'acqua al suo interno in ebollizione e attendere che salga il caffè. Con le macchinette del caffè, invece, si impiegano pochi secondi e ciò richiede meno energia elettrica, e quindi minori emissioni di CO2.

L'unico aspetto che non si può negare riguarda invece l'enorme produzione di plastica e alluminio, che va tutta nel secchio dell'indifferenziato insieme ai fondi del caffè.

Un problema che le aziende stanno lentamente affrontando, mettendo sul mercato delle capsule non più in plastica o in alluminio, ma realizzate con del materiale compostabile che si può tranquillamente buttare nel secchio dell'umido.

Informazioni sulla pubblicazione

Testo inviato da: Caffè Express

Licenza di distribuzione:

Condividi

Ti piace?

0

Potrebbe interessarti anche...

Redazione

Co-founder Fooday.it, dal 1996 creo e gestisco progetti editoriali online.
cecchi@puntoweb.net

RUBRICHE

Pubblica con noi