Non uno, ma ben tre panettoni che profumano di Liguria. Anzi, di Orto by Jorg Giubbani. Il ristorante di Moneglia, infatti, nonostante la chiusura stagionale, non va in vacanza: fervono i preparativi della proposta natalizia, a cui chef e brigata stanno dedicando tutte le loro energie. Tre panettoni ed un pandolce: il ricchissimo Natale di Orto è all'insegna dell'alta qualità e della “liguritudine”.
Di panettoni d'autore ce ne sono tanti, il mercato sovrabbonda: distinguersi, quindi, diventa sempre più difficile. Il dolce tipico milanese è un must delle feste e, oltre alla sua versione classica, fioccano le varianti regionali. Jorg Giubbani in una sola fetta vuole concentrare tutta la sua amatissima Liguria con i suoi prodotti e i suoi aromi, in aggiunta ad altre eccellenze tricolore e non.
Preparati nel suo OrtoLab da ingredienti di produzione biologica, sono disponibili in tre varianti:
o LIMITED EDITION 2023 • cioccolato 72% Venezuela, amarena, cardamomo e glassa nocciola Misto Chiavari;
o EVERGREEN • albicocca di Costigliole, melissa e glassa nocciola Misto Chiavari;
o CLASSICO • glassa mandorla di Avola.
Il medesimo dolce, ma in tre versioni dal gusto spiccatamente diverso e che hanno in comune l'aromaticità di Orto, oltre al pregio degli ingredienti incastonati nella pasta gialla del panettone.
LIMITED EDITION 2023 aggiunge una nota speziata al suo impasto grazie alla presenza del cardamomo, unita alla sferzata di acidità delle amarene e al piacevole amaro del cioccolato 72% Venezuela: si crea un “panettone esperienziale dal gusto rotondo” come lo definisce chef Giubbani.
In EVERGREEN una delicata nota erbacea data dalla melissa conferisce alla preparazione un colore che vira al verde tenue, ed è impreziosito dalle morbide albicocche di Costigliole candite.
Infine, il CLASSICO, re del Natale: la pasta di Arancia Pernambucco arrosto dona un aroma pieno e un sentore di calore invernale. Immancabili uvette e canditi di cedro diamante e arancia, è l'ideale per un tocco d'autore alle Feste, senza snaturarne la loro essenza.
Tutte e tre le versioni sono glassate: le prime due con la Nocciola Misto Chiavari e quella tradizionale con Mandorle d'Avola. Lievitati 36-40 ore e dal peso di 750 grammi, sono preparati usando burro di montagna di altissima qualità.
Un capitolo a parte lo merita il Pandolce genovese “Baciccia” al chinotto di Savona. Questo tradizionale dolce genovese viene interpretato nella personale versione dello chef: l'impasto friabile contiene burro di montagna, uvetta sultanina, pinoli, canditi di Arancia Pernambucco e chinotto di Savona. La Liguria in un boccone, tra tradizione e Orto, diventa inoltre occasione per omaggiare le produzioni locali e in particolare quelle 100% ecosostenibili: il “Baciccia” è infatti prodotto con le uova di Terre di Cardini, un'azienda dell'entroterra vicino a Sestri Levante che alleva con massima cura e all'aperto le proprie galline, assicurando e concretizzando una filosofia OGM-free, molto vicina a quella di chef Giubbani.
Chiunque può assaporare questi fantastici dolci d'autore preordinabili sul sito di Orto e con la possibilità sia di spedizione in tutta Italia che di ritiro presso Villa Edera & La Torretta. Ma non finisce qui, Orto Pop Up con i suoi prodotti e i dolci natalizi sarà presente ai Mercatini di Natale di Sestri Levante: sarà aperto tutti i giorni dall'1 al 31 dicembre dalle 10:00 alle 19:00, con chiusura festiva prevista per il 25.
La Nuova Cucina Ligure di Jorg Giubbani non si ferma: con i suoi accenti naturali e il suo impegno alla sostenibilità, coinvolge anche la tradizione natalizia e il suo dolce più celebrato.
ORTO BY JORG GIUBBANI
La filosofia di Orto la si ritrova già nel nome, a ribadire il primato della natura in cucina: grande attenzione è infatti riservata alla stagionalità della materia prima impiegata, esaltandone le proprietà nutrizionali, anche in un'ottica di cucina del benessere. Stagionalità rispettata non solo nella selezione degli ortaggi impiegati, ma anche del pesce. La precisione nella preparazione e nell'impiattamento delle pietanze, così come nell'estetica e nella perizia tecnica, si sono poi perfettamente integrate con il territorio della Liguria, con la sua morfologia, che lega il mare e la montagna, e che Jorg Giubbani si propone di far ritrovare nel piatto, sempre nel rispetto di una tradizione ricca e radicata come quella ligure. Un continuo studio volto a riscoprire materie prime dette povere ma tanto preziose, coltivate negli orti in loco e comunque provenienti dai terreni dell'entroterra ligure, impiegate nella loro totalità per una filosofia a zero scarti. Un'interpretazione della sostenibilità che fa rima con Territorio, perché tutto è studiato allo scopo di valorizzarne l'enorme ricchezza: qui un concetto tanto ampio ed astratto si fa concreto grazie alle scelte quotidiane che traducono l'etica in azione.