Le misure che risultano inferiori ai canoni scelti dai consumatori e dalla GDO vengono sfruttate dalle sapienti mani artigiane di Fattoria della Mandorla (www.fattoriadellamandorla.it) per creare i gustosi stagionati, alternative vegetali ai formaggi vaccini come Mandorino, Gran Murgiano e Maciotta, massimizzando così la potenzialità del nuovo raccolto.
In queste zone da millenni i pastori erranti prima e i massari poi sono intenti a lavorare il latte ed è con la stessa maestria di una volta che l'azienda pugliese, seguendo i processi artigianali tipici di un tempo, realizza i propri prodotti. Partendo dal piccolo seme di mandorla, raccolto nei mandorleti locali a coltivazione biologica, ricava la bevanda che serve per la creazione di alternative vegetali, fresche e stagionate, come un tempo il latte veniva trasformato in formaggi.
Un processo ancora artigianale, perché nel piccolo paesino di Toritto, in Puglia, c'è chi crede che le cose fatte a mano conservino quella marcia in più, che, unita all'innovazione tecnologica e alla sensibilità moderna nei confronti della sostenibilità ambientale, dà risultati superiori.
Tutto parte da un sogno: contribuire a rendere il mondo un posto migliore, sfruttando una risorsa che ha sempre fatto parte del territorio, la mandorla Filippo Cea. Così Fattoria della Mandorla realizza i suoi prodotti, scegliendo l'economia circolare e la filiera corta, che va dalla coltivazione della materia prima alla vendita del prodotto finito, sostenendo l'occupazione locale e portando in Europa l'eccellenza italiana.
Il nuovo raccolto 2023 è pronto per produrre i freschi e gli stagionati almond based, che da quest'anno riposeranno in celle appositamente create per loro all'interno dello stabilimento, studiate in modo che siano autosufficienti e che siano in grado di garantire alti standard qualitativi e organolettici.
I nuovi trasformati soddisfano le crescenti richieste di prodotti plant based e dairy free che vedono un aumento del 3% dal 2020 al 2022 delle alternative ai formaggi secondo l'analisi dei dati sulle vendite al dettaglio effettuata da NielsenIQ in 13 Paesi europei.
Un mercato, quello dei prodotti 100% vegetali, che ha raggiunto un fatturato complessivo di 5,7 miliardi nel 2022, destinato a crescere ulteriormente in futuro, e nel quale l'artigianalità e il made in Italy rappresentano un importante valore aggiunto per i consumatori.