Quale occasione migliore di Vinitaly per confrontarsi con le aziende vinicole e con il wine business sui temi caldi del periodo? Urge discutere dei benefici che la transizione digitale può portare al mondo del vino e poi certamente degli obblighi di legge in termini di nuova etichettatura nutrizionale e ambientale per le bottiglie. E' tempo di cambiamenti, in un certo senso obbligati, dato che vengono stimolati dal mercato e richiesti dalla nuova legislazione ma è anche vero che i contributi per l'industria 4.0, il credito d'imposta e il PNRR vengono in soccorso alle aziende, dunque è il momento giusto, è tempo di automatizzare ed efficientare la logistica, fare risparmio energetico e sostenibilità di filiera. Come strutturare questa transizione digitale diviene quindi la questione centrale ed è qui che si necessita di un'ampia visione e di consulenze professionali che possano considerare tutti i fattori in campo.
Il seminario sarà quindi l'occasione per approfondire queste importanti ed urgenti tematiche nonché le tecnologie necessarie, i costi e le tempistiche, guidati Sait srl, software house franciacortina che da fine anni ‘90 opera con la tecnologia di identificazione automatica Radio Frequency Identification portando numerose soluzioni e benefici al settore manifatturiero, alla moda e con Wineability anche mondo al vino.
Frutto di anni di esperienza e di co-progettazione con cantine franciacortine la soluzione unisce i vantaggi logistici della tecnologia di identificazione automatica a quelli della blockchain, pubblica e indipendente, decentralizzata e immutabile quale perfetto strumento superpartes.
Wineability infatti consente di gestire la tracciabilità di prodotti e materie prime, dare garanzia di autenticità e accrescere il valore percepito del vino e del brand. In questo senso si può dire che questa soluzione di tracciabilità certificata protegge e valorizza la filiera intera. Grazie alla blockchain inoltre si rivoluziona il modo in cui si scambia valore, si trasferisce la proprietà dei beni e si verificano le transazioni.
Il beneficiario finale di questo sistema virtuoso è il consumatore finale che nei nuovi canali informativi e interattivi a sua disposizione vede messa al centro la sua customer experience al centro e il suo coinvolgimento. Perché se è proprio dal bisogno di trasparenza del consumatore che muove la nuova legislazione europea verso etichette più informative e smart, è proprio con il gesto di scansione del cliente finale fatto con il suo smartphone che il ciclo di tracciabilità si chiude e si apre per l'utente un mondo inimmaginabile di contenuti ed interattività.
In attesa che inizi presto la fiera Sait rinnova a tutto il business del vino ed ai suoi partner l'invito al seminario “Smart wine: la transizione digitale è iniziata anche per il settore del vino” di lunedì 3 aprile ore 15 in Sala Puccini, Centro Congressi Arena (al primo piano nella galleria tra i padiglioni 6 e 7 della fiera) e per incontri presso lo stand, padiglione 10, Q3.