Il tutto, attraverso un allestimento di oltre mille metri quadrati strutturato tra postazioni video e sensoriali, multi-proiezioni immersive, giochi interattivi, digitali e tradizionali, in cui approfondire la storia, le curiosità e le tecniche di uno dei prodotti più importanti dell'alimentazione quotidiana. La rilevanza nazionale del progetto è stata ribadita dalla presenza all'inaugurazione del senatore Patrizio La Pietra (Sottosegretario di Stato per l'Agricoltura, la Sovranità Alimentare e le Foreste) che, insieme a numerose autorità del territorio aretino, è stato accompagnato nella prima visita guidata ufficiale di SuprEvo e ha affiancato la famiglia Morettini nel taglio del nastro.
«L'inaugurazione del Museo dell'Olio SuprEvo, ideato dall'Oleificio Toscano Morettini – ha commentato il senatore La Pietra – è una splendida notizia per tutti i cultori dell'alimentazione sana, che nell'olio non riconoscono un semplice condimento, ma un vero e proprio alimento, ricco di storia e tradizioni. L'olio è anche più di un alimento, è cultura. Quando lo assaggiamo noi assaporiamo il simbolo più rappresentativo delle eccellenze agroalimentari che hanno reso l'Italia la patria del mangiare bene e la culla di un sapere antico, che tramandiamo di generazione in generazione come un vero tesoro da custodire. Dedicargli un museo dove far scoprire ai giovani e a tutti noi come arriva in tavola questo magnifico oro verde è un'opera meritoria che fa onore a chi l'ha pensata, voluta e realizzata».
SuprEvo aprirà le proprie porte alle visite di scolaresche, di turisti e di gruppi organizzati che, dal mese di novembre, potranno vivere un viaggio nei secoli dal passato al futuro, in doppia lingua italiano e inglese. Il percorso è stato strutturato attraverso dieci tappe studiate come luoghi di scoperta, curiosità, divertimento e divulgazione del mondo dell'olio e dell'olivo, esplorando la storia millenaria attraverso i Paesi del Mediterraneo, fino ad approdare in Toscana e in Valdichiana per scoprire le cultivar, per presentare le caratteristiche del suolo e per affacciarsi sull'oliveta per comprendere come le stagioni prevedano diverse fasi di raccolta e lavorazione. L'esperienza proseguirà riscoprendo antichi strumenti e contenitori, lavorazioni di un tempo paragonate alle tecniche più moderne e all'avanguardia, sia nella raccolta che nella frangitura, mentre altre postazioni sono dedicate a illustrare le caratteristiche chimiche, organolettiche e nutrizionali dell'olio e dei suoi derivati. La visita museale terminerà con un affaccio sul Frantoio 4.0 dell'Oleificio Morettini dove ogni fase di lavorazione dell'oliva è controllata dalla tecnologia, affiancato a un frantoio ottocentesco con macina a pietra che arricchisce e che rende più forte l'identità nello scambio costante tra passato e presente. SuprEvo è stato pensato anche come uno spazio a misura di bambino con la costante presenza della mascotte Olli che accompagnerà tra tante attività e svelerà molte curiosità lungo il percorso di visita. La progettazione e la realizzazione dell'allestimento sono state curate dalla società toscana specializzata in innovazione tecnologica Space Spa che, negli ultimi anni, ha lavorato in stretta sinergia con l'Oleificio Morettini per ideare i minimi dettagli del museo.
«La nostra azienda – ha aggiunto Lauro Morettini, titolare dell'Oleificio Morettini – è da decenni un punto di riferimento in Italia e nel mondo per l'eccellenza della propria produzione: con questo museo abbiamo deciso di investire per diventare promotori di innovazione, di formazione, di didattica e di divulgazione del mondo dell'olio extra vergine d'oliva. Siamo fieri di aver arricchito il nostro territorio con un museo interattivo e multimediale dove racconteremo una storia millenaria che spazia dalla coltivazione e raccolta alla produzione in frantoio e all'imbottigliamento, con un focus particolare sul prodotto finito e su tutti i suoi utilizzi e benefici».