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Tutto pronto: oltre 30 le Acetaie Aperte nella Provincia di Modena

Domenica 24 settembre visite guidate, degustazioni, analisi sensoriali per conoscere come si produce l’Aceto Balsamico di Modena IGP e l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP
Photo credits: fonte ufficio stampa Marte Comunicazione

Vitigni storici locali selezionati, mosto d'uva, aceto di vino, particolari e tradizionali lavorazioni: questi i soli ingredienti che caratterizzano la produzione del settore dell'Aceto Balsamico Tradizionale di DOP e l'Aceto Balsamico di Modena IGP.

Per conoscere tutti i segreti racchiusi in una goccia di Aceto Balsamico di Modena, sia esso ad Indicazione Geografica Protetta (IGP) o a Denominazione d'Origine Protetta (DOP), domenica 24 settembre dalle 10 alle 18 torna Acetaie Aperte, evento organizzato da Le Terre del Balsamico, che unisce i Consorzi di tutela dell'Aceto Balsamico di Modena IGP e dell'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP.

Una giornata rivolta a famiglie, turisti, appassionati, professionisti. In programma visite e degustazioni guidate, percorsi sensoriali, laboratori per conoscere la storia e la cultura e tutti i segreti racchiusi in una goccia di “oro nero di Modena”.

“Da oltre vent'anni – racconta Enrico Corsini, Presidente del Consorzio di secondo livello Terre del Balsamico e del Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena – i due Consorzi insieme organizzano questo appuntamento con l'obiettivo di far conoscere la capacità dei nostri produttori, e soprattutto la versatilità di questo prodotto leader del Made in Italy alimentare. Il valore di questo evento sta anche nel volere educare sempre di più il consumatore a riconoscere i prodotti autentici al fine di far sedimentare una cultura gastronomica che ci aiuti a sconfiggere imitazioni ed evocazioni”.

“Fin dall'antichità l'aceto di vino e il mosto cotto rappresentano i condimenti per eccellenza della cucina italiana – afferma Mariangela Grosoli, Presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena – con questa iniziativa che ha visto ogni anno accrescere il numero di visitatori, vogliamo far conoscere l'estrema versatilità di questo condimento pregiato sia per gli , sia per gli appassionati di cucina di tutto il mondo. Ogni acetaia ha organizzato momenti di incontro per raccontare non solo come si produce e farne apprezzare le caratteristiche organolettiche, ma soprattutto per fare conoscere le storie di vita e di impresa che si legano a questo prodotto tra i più rappresentativi della cultura gastronomica italiana e il suo primo ambasciatore nel mondo”.

L'evento Acetaie Aperte sarà un viaggio sensoriale a 360 gradi per coinvolgere lovers e famiglie alla scoperta di queste eccellenze e del ruolo che hanno nella cultura collettiva del territorio. I requisiti per partecipare sono una gran voglia di conoscenza e un paio di scarpe comode per affrontare ogni tipo di esperienza: dai percorsi guidati che partendo dal vigneto arrivano fino ai locali di produzione attraversando tutte le fasi del processo, dalla bollitura del mosto alla sala alla barricaia e la sala invecchiamento ed ancora visitando la fattoria didattica, il parco animali o l'orto botanico con vista panoramica sulla valle del Panaro.

Al fine di garantire un afflusso ordinato ed una migliore fruizione della visita, per alcune acetaie è prevista la prenotazione, per altre è consigliata.

L'elenco con le informazioni dettagliate su programmi, modalità di accesso ed indirizzi delle singole acetaie sono disponibili al sito www.acetaieaperte.com

Informazioni sulla pubblicazione

Testo inviato da: Mariella Belloni

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Redazione

Grafico pubblicitario dal 1991, cuoco per passione, innamorato del mangiare e del bere bene da sempre.
a.grazi@fooday.it

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