L'offerta turistica italiana è pressoché infinita perché ha la possibilità di ospitare turisti tutto l'anno. Peccato, però, che il 52 per cento di turisti stranieri hanno riscontrato come problema più grande durante la loro permanenza la mancanza di un menù tradotto nella propria lingua.
L'applicazione di cui ti parliamo oggi è pronta a risolverti questo problema e non solo. Si chiama Dishcovery ed è una piattaforma che traduce e racconta (ed è questo il valore aggiunto) i menù dei ristoranti in qualsiasi lingua.
I menu, una volta tradotti vengono digitalizzati in formato mobile e collegati a un QR code che il ristoratore fornisce al cliente. Con il proprio smartphone basta scansionare il codice e si accede così a tutte le informazioni del menù nella lingua impostata sul telefonino.
“Io e Marco – racconta Giuliano – ci siamo conosciuti in Cina, dove lavoravamo per un'azienda agroalimentare. Da italiani, ovviamente facevamo caso ad alcune criticità: dire ad esempio ad un turista cinese che come ingrediente nel menu è presente la mozzarella (马苏里拉奶酪, Mǎ sū lǐlā nǎilào) è poco utile. E' come se noi italiani in viaggio in Cina leggessimo la traduzione del famoso piatto “狮子头”, come “testa di leone” che ovviamente, non è la testa di leone ma una polpetta di carne. Abbiamo quindi pensato che dare la possibilità al turista di scoprire tutti dettagli delle tradizioni culinarie locali poteva essere un modo per creare meno distanza tra le culture e far sentire a casa gli ospiti“.
Obiettivo di Dishcovery è quello di cambiare il modo in cui i turisti vivono le proprie esperienze culinarie all'estero. Accedendo alla piattaforma, il menù viene infatti raccontato, dalla preparazione del piatto, alla storia degli ingredienti, ai consigli sull'abbinamento con il vino o birre.
Per maggiori informazioni: https://dishcovery.biz/